Quando pensi di crescere?
Molti adulti si sentono costretti a vivere con i genitori e si intersecano mondi diversi in questa scelta a volte obbligata, altre volte semplicemente comoda. Le opportunità lavorative spesso non corrispondono ad un’acquisizione di autonomia da parte di molte persone che all’età di 30 o 40 anni si sentono costretti ad essere ospitati dai genitori. Questa situazione può causare un malessere psicologico importante e la percezione di non essere in grado di costruire un progetto di vita sostenibile e individuale o di coppia. Molti giovani rinunciano a costruire dei legami relazionali o una famiglia in quanto non si sentono in grado di assumersi tale responsabilità, molti altri hanno paura di non “riuscire ad offrire abbastanza” all’altro trovandosi già in difficoltà a sostenere la propria quotidianità.
Leggendo alcuni articoli le descrizioni di persone che vivono questo tipo di situazioni appaiono giudicanti e questo può creare ulteriore malessere. Ci sono anche giovani che vivono con i genitori per comodità o per risparmiare e riuscire ad acquistare una casa, ma che senso ha giudicare le scelte altrui?
E tu? Vivi per conto tuo, condividi l’appartamento o vivi con i genitori? Puoi scegliere di avere meno paura a fare dei cambiamenti con quello che hai a disposizione.
Se vivi con i tuoi genitori e questa scelta ti crea disagio e malessere chiama la psicoterapeuta per riuscire a costruire una qualità di vita migliore.
Dott.ssa Troplini
www.studiopsicologiapadova.it
Bibliografia:
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La vita quotidiana come rappresentazione. Erving Goffman. Il Mulino.
Linkografia:
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https://www.studenti.it/bamboccioni-5611.html
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https://d.repubblica.it/lifestyle/2015/11/19/news/figli_mammoni_vivono_a_casa_famiglia_fattori_economici_psicologici-2853603/
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http://www.clitt.it/contents/psicologia-files/SocietaCapireAgire-files/AdultiBambiniAdulti.pdf